DIAMANTI ROSSI
I diamanti rossi sono talmente rari che si conosce l’esistenza di pochissimi esemplari con peso superiore ad un carato (circa trenta). Basti pensare che il più grande diamante rosso conosciuto al mondo, il Moussaieff Red, con il suo meraviglioso taglio trillion (triangolare), ha un peso di “soli” 5,11 carati (pari a 1,02 grammi), relativamente piccolo rispetto ad altri famosi diamanti fancy che raggiungono, e a volte superano, i 100 carati. Il ritrovamento di questo diamante è attribuito ad un contadino brasiliano verso la metà degli anni novanta. E’ stato acquistato e tagliato dalla società "William Goldberg Diamond", che gli diede il nome di "Scudo Rosso" e lo vendette alla "Moussaieff Jewelers", che gli diede l'attuale nome. Trattandosi di una pietra unica ed estremamente preziosa, il suo valore attuale è inestimabile.
In ordine di grandezza, segue il Kazanjian Red (5.05 carati) che ha una storia particolarmente affascinante. Fu scoperto in Sudafrica nel 1920 ed il grezzo, di colore nero e dal peso di 35 carati, era destinato al settore industriale; fu, pertanto, acquistato per soli 8 pound al carato. Il fortunato acquirente, anziché rivenderlo per tale uso, la inviò ad Amsterdam affinchè fosse tagliato. Nell’esecuzione della prima sezione di taglio, gli esperti fratelli Goudvis notarono un insolito colore brunastro. Procedettero, pertanto, con estrema cautela ottenendo, alla fine del procedimento, un meraviglioso diamante rosso con taglio smeraldo quadrato del peso di 5,05 carati. Durante la seconda guerra mondiale, fu confiscato dai nazisti e, successivamente, fu oggetto di vari passaggi di proprietà fino ad arrivare all’attuale proprietaria, la società californiana Kazanjian Bros., che, attraverso l’omonima fondazione, espone questo splendido esemplare in giro per il mondo utilizzando i proventi per finanziare iniziative umanitarie a favore di bambini svantaggiati.
Il terzo, in ordine di grandezza, è il DeYoung Red (5.03 carati) che, negli anni ‘30, è stato inizialmente scambiato per un “granato” (gemma di modestissimo valore) e come tale venduto in un mercatino delle pulci al gioielliere Sydney DeYoung. Nonostante l’ingannevole colorazione rossa brunastra molto simile a quella del granato, Mr. DeYoung fu insospettito dall’anomala brillantezza e ne scoprì l’immenso tesoro. Nel 1986, alla sua morte e per sua volontà, il diamante è stato donato allo Smithsonian Institute di Washington dove si trova tutt’ora custodito.
Tutti i restanti esemplari di diamanti rossi appartengono a privati e quelli con carature notevolmente ridotte sono stati oggetto di aste milionarie. Ogni anno, la Rio Tinto Group, titolare dei diritti di estrazione della miniera di Argyle (in Australia), organizza l’”Argyle Pink Diamonds Tender”, un’asta privata “by-invitation-only” rivolta ai piu importanti commercianti e collezionisti in cui vengono mostrati (e venduti a prezzi sconosciuti) i diamanti fancy piu preziosi estratti nel medesimo periodo. Nel 2017, sono stati presentati 58 diamanti del peso complessivo di 49.39 carati e, tra questi, vi erano i 5 meravigliosi “hero diamonds”: 2 rossi (rispettivamente, 2.11 e 1.14 carati), uno rosa (1.50 carati), uno viola/rosa (2.42 carati) e uno viola/grigio (0.91 carati). Tra questi, l’Argyle Everglow, il piu grande diamante rosso (2.11 carati) estratto dalla miniera di Argyle dalla sua apertura, nel 1984. Si tratta di uno splendido esemplare dal taglio rettangolare, con purezza VS2, il cui valore resta sconosciuto in quanto oggetto di asta privata.
I diamanti rossi, infatti, compaiono molto raramente nelle aste pubbliche e, quando questo accade, i prezzi di aggiudicazione sono incredibilmente alti: nel 2014, un diamante rosso taglio a cuore da 2.09 carati (7.85mm x 8.02 mm), montato su un anello prodotto dalla Moussaieff Jewelers è stato venduto in asta ad Hong Kong per la cifra record di 5.1 milioni di dollari (2.44 milioni di dollari per carato).